La compagnia ha presentato una querela contro il precedente CEO "Kim", il manager "Lee", e un signor "Kang", per associazione a delinquere.
L'azione è stata impugnata perché la Stardom ha intuito che qualcosa non quadrava, ha dichiarato: "Abbiamo avuto il sospetto che ci fosse una mente dietro l'ingiunzione dei Block B e abbiamo richiesto una lettera da parte del loro avvocato, ma non abbiamo mai ricevuto una risposta. Abbiamo anche incontrato alcuni dei genitori dei membri e anche questi ultimi non sapevano chi fosse la figura dietro le accuse e chi avesse pagato la querela. Non sapevano nemmeno dove risiedono tutt'ora alcuni dei membri".
Dopo l'incidente, le due parti hanno avuto una serie d scambi di documenti, ma la lettera del procuratore è stata ricevuta dai membri e da alcuni dei genitori molto più tardi. Non solo, la data è stata contraffatta, per questo si può dedurre che qualcuno ha potuto accedere a dei documenti privati.
La Stardom Entertainment ha spiegato di aver presentato le prove e i relativi documenti ai pubblici ministeri affermando che: il signor "Kim" e gli altri, che sono stati accusati di essere i mandanti (dell'ingiunzione), hanno di proposito ingannato la compagnia nel periodo in cui erano impiegati. Hanno sottratto parte dei pagamenti degli eventi e hanno volontariamente omesso le registrazioni del reddito totale. Hanno sfruttato questi incidenti dopo aver lasciato la compagnia come leva per ingannare i Block B, e abbiamo le prove che sono stati loro a portare avanti l'ingiunzione".
Hanno aggiunto: il signor "Kim" e gli altri avevano dichiarato pubblicamente agli impiegati della compagnia, sin dallo scorso ottobre, i loro piani riguardo il portare via i Block B dalla compagnia. Tutti lo sanno già. Hanno ingannato i Block B perché sono ancora giovani e innocenti. Essi devono essere giustamente puniti per aver guidato il gruppo contro la compagnia”.
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